10 Giu Caratura dell’oro, trucchi e consigli per riconoscere i carati
Oro: come riconoscere il vero dal falso
Sei a casa e ritrovi un gioiello che non ti ricordavi nemmeno di avere. Oppure ti viene regalato un anello dalla parvente preziosità pregiata. Ed ecco che ti chiedi: ma sarà oro vero?
Per risolvere qualsiasi dubbio e se il cruccio diventasse esistenziale potresti portare il gioiello incriminato da Banco Villa: disponiamo infatti di un laboratorio analisi interno che ci permette di capire di quali leghe è composto un metallo e quale è la percentuale di metalli preziosi contenute nell’oggetto.
Se invece non sei interessato al dettaglio e vuoi semplicemente riconoscere se l’oro è vero oppure no, allora devi sapere che l’oro vero è sempre contrassegnato con una “punzonatura” ovvero un segno particolare sulla sua superficie che ne riporta la quantità di oro presente espressa in millesimi. Prova a cercare all’interno dell’anello o del tuo gioiello preferito. Se non trovi nulla è probabile che non si tratti di oro vero a meno che non sia molto vecchio o proveniente da produttori esteri (la punzonatura è d’obbligo in Italia, non è detto che, appunto, lo sia anche all’estero). Se lo trovi invece è molto probabile! Ma attenzione: è quasi certo che ad occhio nudo non riuscirai a vedere il numero punzonato all’interno: è piccolissimo! Avrai sicuramente bisogno di utilizzare un monocolo o una lente di ingrandimento. Se non ti basta e ti incuriosisce scoprire di più avrai sicuramente bisogno di noi.
E i carati? Cosa indicano e come si riconoscono
I carati dell’oro sono l’unità di misura attraverso la quale si stima la quantità di oro presente nel gioiello. Quando ti regalano un gioiello d’oro, quindi, devi sapere che l’oro contenuto nell’oggetto potrebbe essere presente solo in una percentuale più o meno alta.
Ad esempio, se all’interno del punzone trovi il titolo espresso in millesimi “750” significa che il gioiello contiene 750 parti di oro su mille, quindi in percentuale il 75% del peso del gioiello è oro puro. Espresso in carati significa che contiene 18 carati su un massimo 24. Questo significa che il gioiello nella sua totalità è puro solo in parte perché contiene altre 6 parti di un metallo non prezioso, utilizzato per fare la lega e il colore. Ad esempio, per creare l’amatissimo oro rosa e per donare il caratteristico colore tendente al rosso viene utilizzata un’altra lega insieme all’oro che è il rame.
Se la quantità di oro è minore di 18 carati, quindi è di 14, 12 o 9 significa che gran parte del gioiello è costituito da altre tipologie di metallo. Per capire se la caratura dell’oro è reale oppure no basterà un semplice magnete: l’oro, come anche l’argento, il platino ed il palladio, non è assolutamente magnetico. Anche se il gioiello è costituito da una lega di altri metalli, la quantità presente degli altri metalli non dovrebbe avere una percentuale tale da influire e rendere il gioiello magnetico, se invece, per qualche motivo, si attacca al magnete, è necessaria un’analisi più approfondita nel nostro laboratorio di analisi interno, in quanto è molto probabile che sia un falso o un metallo diverso dal titolo dichiarato.
Altro metodo facilissimo per capire l’autenticità dell’oro è quella di verificare, grazie ad una lente di ingrandimento, che nel punzone ci sia. oltre che i carati presenti, anche il timbro del costruttore del gioiello. Il timbro deve riportare dei numeri di serie e la sigla di una città.
Un’informazione più tecnica ma certamente molto interessante è quella del peso: infatti, dal momento in cui l’oro viene pesato, al peso specifico corrisponde il numero di carati o di millesimi. Lo dimostra la tabella qui di seguito, che è possibile consultare se si è interessati all’informazione specifica. Incredibile, non è vero?
Ad ogni modo il metodo più sicuro per determinare e riconoscere l’oro è quello di rivolgersi al nostro laboratorio di analisi. Scrivici per maggiori informazioni e curiosità!